lunedì 13 novembre 2017

Il costumino della recita di Natale

Questa è la storia di un orrido maglione da falegname, e di come realizzò il sogno di una bimba.
Pannolina è una bambina davvero solare, sempre sorridente e paciosa, con una spiccata indole agricola… (tutti i giorni si incarica di spargere il becchime alle due gallinelle del nido dei sogni). Anche per questo le maestre hanno stabilito di darle la parte della contadinella nella recita di Natale. Però hanno bocciato il vestitino a fiori che le avevo dato come costume della recita di Natale: “è da contadina ricca! Non hai qualcosa di marrone, da bracciante poverella?”
ORA: va bene accettare anche vestitini di seconda mano da amici e parenti, ma francamente quando mi danno una busta con abiti per Pannola, faccio una rigorosa cernita, quindi NO, non ho abiti da poveraccia per mia figlia!
Però…
Però ho un orribile maglione di MR T, una roba veramente brutta brutta che utilizzava in laboratorio perché “tiene caldo”. Quando si è bucato, ha avuto la faccia tosta di chiedermi di rammendarlo. La mia risposta è stata un bel pile della Decathlon, che va bene tutto ma devo continuare a guardarti senza aver male agli occhi.
Mr T però ha la psicosi antidecluttering, fosse per lui dovremmo tenere sempre tutto. Con buona pace di Marie Kondo, ho trasceso la regola di non buttare la roba altrui e quando non mi vede…butto eccome! Oppure, per venirgli incontro, cerco di riutilizzare. Ecco, il suddetto maglione era riutilizzato come imbottitura del pouff in salotto. Lo recupero dall'interno del suddetto pouff (pazienza, è rimasto un po' più sgonfio...)
Mando una foto dell’horror sweater alle maestre per avere l’ok sulla fantasia: è questa l’idea di povertà che vogliamo dare?
Sì!
Ecco quindi cos’ho fatto…
Dal margine basso del maglione (cogliendo quindi il bordo lavorato a costa per evitare di smagliare eccessivamente il tutto) ho tagliato un rettangolo lungo circa 60 cm e largo 18. L’ho tagliato dal bordo laterale, fronte retro, così è bastato fare una cucitura sul bordo rendendola un ‘tubo’. In alto, per far passare le braccine, ho lasciato due tagli laterali di circa 8 cm. Sopra ho orlato, davanti e dietro, facendo passare un pezzo di fettuccia rossa di 15 cm di lunghezza. E voilà, ecco lo scamiciatino: si fa passare dai piedi della piccola, e si annodano le due fettucce con un fiocchetto per farne delle spalline. Un paio di collant di lana rossa, e un lupetto rosso, completano la mise da contadinella povera.
Non ho foto del risultato finale, ma lo schema seguito, adattandolo lievemente, è quello dell’abito ricavato dalla federa di cuscino.

Le maestre sono rimaste così entusiaste che per un attimo ho temuto di dover fare la costumista ufficiale! l'unico problema è che Puzzolo si è impadronito dei rimasugli di maglione, che è diventato la sua nuova coperta della nanna - si vede che tiene caldo davvero. Ora chi glielo spiega che va buttato via? (no, davvero...è troppo brutto!)

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